Domenica Esemplare (05-02-2012)

Dopo un giro di consultazioni penso che la soluzione migliore sia quella di mantenere l’appuntamento generale di domenica prossima.
Se dovesse nevicare, per chi abita vicino è un’occasione per fare due passi modello Cortina però gratis, per chi abita fuori San Damaso è sicuramente disagevole, ma  verso le dieci il ghiaccio non dovrebbe più esserci, e se preferiscono non viaggiare è comunque comprensibile.
Domenica prossima potrebbe comunque essere difficoltoso per altri, poi salta lo schema delle domeniche.
I diversi gruppi di genitori possono però organizzarsi autonomamente, visto che i coordinatori hanno il recapito di tutti. Con gli adulti in chiesa eventualmente ripetiamo l’appuntamento, l’argomento è tanto importante e vasto che ci sta anche un incontro in più.
Io proverei dunque a farla, e se proprio non venisse nessuno si avvisa tramite mail, telefoni e sito che domenica prossima si recupera.
Domenico

Catechesi Tra – Con – Per Gli Adulti – 04 Dicembre 2011

 

3^ domenica esemplare

Festa, comunità ed eucarestia – 2^ tappa: Ascolto della parola

Dal Vangelo secondo Luca 4: 16 -30Si recò a Nazaret, dove era stato allevato; ed entrò,
secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu
dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto:
Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l°unzione,
e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio,
per proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
per rimettere in libertà gli oppressi,
e predicare un anno di grazia del Signore.
Poi arrotolò il volume, lo consegnò all’inserviente e sedette. Gli
occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui. Allora cominciò a
dire: “Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i
vostri orecchi”. Tutti gli rendevano testimonianza ed erano meravigliati
delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: “Non è il
figlio di Giuseppe? ”. Ma egli rispose: “Di certo voi mi citerete il
proverbio: Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a
Cafarnao, fallo anche qui, nella tua patria! ”. Poi aggiunse: “Nessun
profeta è bene accetto in patria. Vi dico anche: c’erano molte vedove in
Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi
e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu
mandato Elia, se non a una vedova in Sarepta di Sidone. C’erano molti
lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo, ma nessuno di loro fu
risanato se non Naaman, il Siro”. All,udire queste cose, tutti nella
sinagoga furono pieni di sdegno; si levarono, lo cacciarono fuori della
città e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale la loro città era
situata, per gettarlo giù dal precipizio. Ma egli, passando in mezzo a
loro, se ne andò.

 

da “Ascoltare la parola” di E.Bianchi

…..vi è un problema di intelligenza delle Scritture, per cui non

basta scrutarle per avere la salvezza ma occorre la fede e

Lammaestramento dello Spirito Santo che rende quanti lo accolgono dei

teodidatti “istruiti da Dio”. L°opera di Luca associa sempre il

compimento della Scrittura alla discesa dello Spirito e attesta che

l°intelligenza profonda delle Scritture,la loro “apertura” esige e

provoca l°apertura della mente, del cuore, degli occhi. Cioè il

coinvolgimento radicale del credente il cui ascolto diviene esperienza

della presenza del Signore. la Scrittura ispirata è anche ispirante e

manifesta la sua potenza nel frutto di santità che fa germogliare

nel lettore. L°assemblea liturgica, grazie allo Spirito santo,ascolta

Cristo che parla,si pone alla presenza di Cristo che annuncia ancora il

suo vangelo, consente a Dio di entrare in alleanza col suo

popolo, realizza il passaggio di Dio in mezzo al suo popolo (. . .).

Ezechiele 11; 19 Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò

dentro di loro; toglierò dal loro petto il cuore di pietra e darò loro un

cuore di carne, perché seguano i miei decreti e osservino le mie leggi e li

mettano in pratica; saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio.

Salmo 19

Insegnami, Signore, la via delle tue volontà

la seguirò fino alla fine

fammi discernere come custodire il tuo insegnamento

la osserverò con tutto il cuore.

Guidami sulla strada dei tuoi comandi

è questo il mio desiderio

piega il mio cuore alle tue testimonianze

e non verso il guadagno.

Distogli i miei occhi dal guardare vanità

fammi vivere nella tua via

realizza per il tuo servo la tua promessa

fatta ai tuoi adoratori.

Allontana l°insulto che mi spaventa

sono buoni ituoi giudizi

ecco, io desidero i tuoi precetti

fammi vivere nella tua giustizia.

Domenica Esemplare Del 6 Novembre – Catechesi Tra, Con E Per Gli Adulti

Festa, comunità ed eucarestia

Tema: 1° – atto penitenziale

Testo: Lc 22 54-62 rinnegamento di Pietro

Dopo averlo preso, lo condussero via e lo fecero entrare nella

casa del sommo sacerdote. Pietro lo seguiva da lontano. Siccome

avevano acceso un fuoco in mezzo al cortile e si erano seduti

attorno, anche Pietro si sedette in mezzo a loro. Vedutolo seduto

presso la fiamma, una serva fissandolo disse: “Anche questi era

con lui”. Ma egli negò dicendo: “Donna, non lo conosco!”. Poco

dopo un altro lo vide e disse: “Anche tu sei di loro!”. Ma Pietro

rispose: “No, non lo sono!”. Passata circa un’ora, un altro

insisteva: “ln verità, anche questo era con lui; È anche lui un

Galileo”. Ma Pietro disse: “O uomo, non so quello che dici”. E in

quel istante, mentre ancora parlava, un gallo cantò. Allora il

Signore, voltatosi, guardò Pietro, e Pietro si ricordò delle parole

che il Signore gli aveva detto: “Prima che il gallo canti, oggi mi

rinnegherai tre volte”. E, uscito, pianse amaramente.

Da: “Resurrezione” di R. Williams

“Quando Gesù ritorna dagli apostoli dopo la morte e la resurrezione e

loro lo riconoscono come Signore, ritorna anche il passato della loro

diserzione e del loro fallimento. Simone deve riconoscersi come

traditore. Se deve essere chiamato di nuovo, se può di nuovo diventare

un apostolo autentico secondo le intenzioni di Gesù, è necessario che il

suo fallimento sia assimilato, rivissuto e portato a buon esito. Se gli

apostoli devono essere inviati come annunciatori del vangelo sono

uomini perdonati: la loro apostasia non altera l’intenzione di Dio e

neppure rimuove l’identità che l’intenzione di Dio offre loro. Simone Ë

ancora Pietro agli occhi di Dio.

La vocazione e il perdono avvengono sempre insieme ed inseparabilmente.

Il passato viene riportato al1’interno di una relazione vissuta che

evidentemente si muove e cresce. Prima che Gesù risorto possa essere

predicato alla città che lo ha ucciso, egli deve ritornare a quelli il cui

compito sar‡ predicare la sua buona notizia e mostrare loro la parte nella

sua morte. Devono imparare la verità della loro collusione con la violenza

che ha ucciso Ges˘ e riconoscere la propria identità di fallimento. Quelli

che mangiano alla tavola di Gesù sono allora, come ora, i suoi traditori,

eppure dalla morte e dall’inferno a cui il nostro tradimento ci condanna

egli ritorna a spezzare il pane con noi come prima. Ciò che ci viene

offerto da Gesù risorto è quello di conoscere il costo della nostra non

adesione alla verità senza esserne paralizzati e mutilati, perchè lo Spirito

ci guida a un costante ritorno a rivolgersi a Gesù nell’autocritica, nella

vigilanza, nella preghiera e nell’ascolto.”

Siamo disposti a sentirci responsabili della condanna a morte di

Gesù? E questo apre per noi la strada a una relazione più intima

con il Signore nell’autocritica, confidando nel suo perdono ?

Domenica Esemplare – Domenica 6 Ottobre

Riprendono le “Domeniche Esemplari” da domenica 6 ottobre:

• Ore 9,30 aperitivo insieme.
• Ore 10 catechesi degli adulti.
• Ore 11,30 SS. Messa.
• Dopo l Messa aperitivo assieme.
• Ore 14 giochi di società per tutti.

A Domenica!